E’ andato in onda in questi giorni uno spot su rete Mediaset con un messaggio ingannevole per il Cittadino. Vengono pubblicizzati studi dentistici del gruppo commerciale EDN (Excellence Dental Network) come depositari esclusivi di una “magica” terapia per la risoluzione della malattia parodontale in modalità non invasiva con microscopio operatorio e laser.
Viene fatto intendere che l’utilizzo di alcune apparecchiature (microscopio operatorio e laser) siano indispensabili e sufficienti da sole a curare una patologia multifattoriale come la parodontite.
Nello specifico tecnico, se da un lato è stato dimostrato che l’energia prodotta da un laser è capace di ridurre la carica batterica, non ha nessuna utilità l’utilizzo del microscopio operatorio in quanto il tartaro sopra e sub-gengivale è ben visibile anche ad occhio nudo. Inoltre, è poco plausibile che possa essere effettuata un’ablazione del tartaro su tutti gli elementi dentari con un microscopio operatorio, poiché è necessario cambiare posizione di lavoro numerose volte per vedere tutte le superfici di tutti i denti e rimettere a fuoco ogni volta il microscopio.
La parodontite è una patologia multifattoriale che colpisce il tessuto di sostegno del dente in soggetti geneticamente predisposti nei quali il proliferare di una particolare flora batterica causa la distruzione del legamento parodontale creando inizialmente delle “tasche” (vuoto tra radice e osso) nelle quali si accumulano ulteriori batteri che alla lunga, senza nessuna terapia, causano mobilità e successiva perdita dell’elemento dentario (“piorrea”). La terapia consiste nel controllo della proliferazione batterica nelle “tasche” con sedute di igiene professionali (ablazione del tartaro sopra e sub-gengivale e di root-planning) e con terapia chirurgica nelle fasi avanzate, associate ad una adeguata istruzione del paziente ad una corretta igiene orale domiciliare. Il laser agendo solo su uno dei fattori (batteri) e solo durante l’applicazione della sorgente luminosa, non solo non previene la colonizzazione batterica delle “tasche” nei giorni successivi, ma non può eliminare nemmeno la predisposizione genetica né gli altri fattori predisponenti (carico occlusale anomalo, forma e/o malposizioni dentarie ecc.), per cui non è corretto, da un punto di vista medico e scientifico, definirla un’apparecchiatura in grado di eradicare completamente la patologia.
La pubblicità fatta, inoltre, oltre ad essere palesemente ingannevole, è anche contraria ai principi del Codice Deontologico, poiché lascia intendere che solo gli Odontoiatri di questi studi dentistici (a differenze di altri Odontoiatri) sono in grado di curare la parodontite, poiché solo loro avrebbero questi mezzi e le giuste competenze per curare bene questa malattia.
Riteniamo pertanto necessario effettuare una segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pubblicità ingannevole e alla CAO della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri per la violazione dei principi del Codice Deontologico.
Il Presidente OPI
Dott. G. Cerbone