Osteonecrosi della mandibola indotta dai bifosfonati

Numerosi fattori possono influenzare la rigenerazione scheletrica, tra cui l’entità della lesione ossea, il carico meccanico, l’infiammazione e le molecole esogene.

I bifosfonati sono agenti anticatabolici, ampiamente utilizzati per trattare una varietà di malattie ossee metaboliche. Lo Zoledronato (ZA), un bifosfonato contenente azoto (N-BP), è il più potente tra i bifosfonati clinicamente approvati.

Casi di osteonecrosi della mandibola indotta dai bifosfonati sono stati riportati in pazienti sottoposti a trattamenti a lungo termine con N-BP.

Tuttavia, l’osteonecrosi non si verifica nelle ossa lunghe.

Lo scopo di questo studio era di confrontare gli effetti di zoledronato sulle ossa lunghe e la rigenerazione delle ossa craniche, utilizzando un modello precostituito di fratture tibiali non stabilizzate e un nuovo modello di riparazione della frattura mandibolare.

(in inglese)

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